giovedì 24 settembre 2015

La documentazione previsionale di impatto acustico

PERCHE' REDIGERE LA DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
Secondo la normativa vigente (sia in ambiente civile, che artigianale ovvero industriale), in concomitanza di tutta una serie di opere strutturali e impiantistiche, di ristrutturazione, rifacimento o nuove, è necessario presentare in comune la documentazione previsionale di impatto acustico (DPIA). Il comune a sua volta, in funzione della complessità e dell'entità dell'opera stessa è tenuto a informare la ARPA di competenza che verificherà la documentazione acustica e potrà chiedere integrazioni della stessa.

Nell'ambito dell'aggiornamento professional continuo, io, "Dott. Ing. Luca Lagrini", ho acquistato l'ultima e nuova versione del software per l'acustica ambientale "PRELUDE 2".

Ed ecco il nuovo software "PRELUDE 2":
Prelude è un programma di calcolo previsionale per impatto e clima acustico che applica lo standard europeo UNI EN ISO9613-II;
Comprende il calcolo delle riflessioni primarie e dell’orografia del terreno;
Le procedure di input sono dotate di un Modulo di importazione di file DXF (Autocad) tridimensionali;
Le modalità di output prevedono l'esportazione di file grafici in tutti i formati più conosciuti;
E' prevista l'implementazione della norma NMPB Routes 96 per il calcolo della rumorosità da traffico veicolare.

Esempi di output




Simulazione indicativa del campo dei livelli di pressione sonora generato da due unità esterne per il condizionamento, installate sulla copertura dei box del condominio asservito per il riscaldamento.

Note sulla modellazione:
Partendo dall’alto e procedendo verso il basso, nelle viste in pianta si notano:
• l’edificio a stecca che contiene il condominio asservito dal nuovo impianto a pompa di calore;
• i box sopra i quali sono collocate le due unità esterne del condizionamento (in trasparenza);
• I box sono alti 2,5 metri e le macchine hanno fonocentro a 1 metro dal piano di
collocazione;
• l’edificio a torre confinante.

CONCLUSIONI
Per il recettore R2, collocato nelle vicinanze della superficie dell’edificio a torre confinante col condominio oggetto dello studio, indicativo delle condizioni interne agli ambienti ivi abitati:
• i valori limite di immissione sono sempre superati
• i valori limite differenziali sono sempre superati

domenica 16 agosto 2015

Chi sono e cosa faccio nel Benessere Ambientale

Laureato in Ingegneria Meccanica indirizzo Energetico, presso il Politecnico di Milano, nel 1991, ho lavorato nel settore del condizionamento dell'aria come responsabile Ricerca e Sviluppo e Sala Prove dal 1992 al 1996.

In questo ruolo mi sono occupato della gestione ordinaria e straordinaria delle strutture della sala prove costituite da camera riverberante di precisione qualificata secondo ISO 3741, sistema di misura della portata d’aria secondo UNI 7179, camera calorimetrica secondo UNI 7940; responsabile dei collaudi su prodotti di serie, di certificare le prestazioni di prodotti costruiti a commessa.

Nel 1999 sono stato riconosciuto "Tecnico competente in acustica ambientale" dalla regione Lombardia, decreto 9/99, secondo quanto previsto dalla Legge 26 Ottobre 1995, n. 447.
Da allora mi sono occupato anche di acustica.


Dal 1997 ad oggi ho lavorato come libero professionista e dal 2000 al 2003 sono stato socio fondatore e direttore tecnico della ditta "AIR.CL.IM. Engineering srl" operante nel settore del condizionamento dell’aria.

 
Mi sono quindi occupato e mi occupo di benessere ambientale: impianti di condizionamento e climatizzazione, termotecnica, energetica e acustica.

Quindi mi interesso di tecnologie e impianti per realizzare e mantenere le seguenti caratteristiche ambientali in condizioni ottimali per il benessere.
- per gli ambienti chiusi - Temperatura, Umidità, velocità purezza e salubrità dell'aria, rumore e  suoni, colori.
- per l'ambiente più in generale - realizzare la massima efficienza energetica per ridurre la quantità di energia utilizzata e l'inquinamento (chimico, termico e acustico).